Al tempo in cui il principe
Křesomysl regnava sulle terre ceche, un contadino di nome
Horymír viveva nel villaggio di
Neumětely. Il contadino possedeva un cavallo bianco di straordinaria intelligenza chiamato
Šemík.
L'ossessione di Křesomysl di ricercare tesori, che si dicevano essere sepolti sottoterra, aveva incoraggiato molte persone ad abbandonare il lavoro dei campi per diventare minatori. Horymír non era contento del modo di regnare di Křesomysl e ammoni che abbandonare i campi avrebbe portato ad una carestia. Ai minatori non piacquero le proteste di Horymír ed un giorno diedero fuoco alla sua proprietà. A loro volta, Horymír ed i suoi seguaci, bruciarono il villaggio dei minatori.
Horymír fu catturato e condannato a morte. Quando gli fu chiesto quale fosse il suo ultimo desiderio, Horymír rispose che avrebbe voluto cavalcare attorno al castello sul suo amato cavallo Šemík per l'ultima volta. Quando Horymír montò in sella sussurò qualcosa in un orecchio al suo fedele cavallo bianco. Šemík si mise a correre verso i bastioni, li scavalco con un balzo e scivolo giù lungo un dirupo.
Quando la folla raggiunse i bastioni tutti furono sorpresi nel vedere Horymír e Šemík sull'altra sponda della
Moldava che galoppavano verso Neumětely. Il balzo miracoloso sfini Šemík. Il cavallo in punto di morte parlo con voce umana e chiese che una tomba fosse costruita per lui. Horymír fece ciò che il suo cavallo desiderava.
Da allora la tomba è scomparsa ma si dice che Šemík riposi nella roccia del Vyšehrad pronto ad uscire di nuovo quando sarà richiesto il suo aiuto.
(Leggenda ceca - fonte: MyCzechrepublic)