Home del Forum: | |
Ultimi argomenti attivi | » Il Natale del gatto Romeo (Fiaba natalizia)Mar Dic 08, 2015 2:38 pm Da AleTheElf» La leggenda del Maneki neko (video)Lun Ott 26, 2015 4:13 pm Da AleTheElf» Largo,gente: arriva il sito di Romeo!Lun Mag 11, 2015 9:28 pm Da AleTheElf» La Pratica Con i TarocchiLun Mar 23, 2015 7:40 pm Da Arwen» ♥♥♥Ave Maria - Leo Rojas ♥♥♥ Dom Mar 01, 2015 6:42 pm Da Keewna» Nature - Harmony Dom Mar 01, 2015 5:42 pm Da Keewna» Chirapaq, Świnoujście Dom Mar 01, 2015 5:18 pm Da Keewna» Bonus 30 punti Elven's top 100Dom Ott 19, 2014 7:22 pm Da Jupiter » Insolita richiestaVen Ago 01, 2014 7:29 am Da Tancredi » Uther Pendragon (Medieval Music)Sab Lug 12, 2014 2:30 pm Da Faun |
| | Le fate | |
| | Autore | Messaggio |
---|
Dalhia Cuciniere
Messaggi : 66 Punti : 106 Rinomanza dei post : 0 Data d'iscrizione : 07.11.12 Località : Gran Burrone
| Titolo: Le fate Lun Nov 26, 2012 9:39 am | |
| Fin dai tempi più remoti si è sempre ritenuto che gli esseri fatati, quelle creature che rappresentano l'infinità contenuta nel cuore e nell’anima di ciascuno di noi, avessero origini più antiche di quelle umane e perfino di quelle animali; quindi, essendo stato creato per ultimo, l’essere umano è considerato come una forma di vita che ha ancora molto da imparare dalle altre specie. una credenza nata dalla mitologia greca, sull’origine delle fate, ma per molti considerata la più importante, narra di tre dee, figlie di Zeus, responsabili della vita dell’uomo; queste dee venivano chiamate parche e custodivano nelle loro mani in filo lunghissimo, prezioso e magico che rappresentava il destino degli uomini. Ogni giorno la dea più anziana lo tesseva con infinita cura e lo misurava con particolare attenzione mentre, la dea più piccola lo tagliava e quando evenivano infastidite dal comportamento degli umani erano in grado di tagliarlo di netto e di aggrovigliarlo nel più fastidioso dei modi in modo da infliggere una giusta punizione alla razza umana. Le fate vivono molto a lungo, ed una volta che finiscono la loro vita non muoiono, ma si incantano nei propri palazzi dove restano per l'eternità (da Perrault). Nonostante, quindi, possano raggiungere età molto avanzate, hanno la possibilità di mostrarsi sotto qualsiasi spoglia esse vogliano, che sia di bambina (da Collodi), di giovane o di anziana. Hanno infatti pieni poteri di trasformarsi in ciò che vogliono. La nascita delle fate è avvolta nel mistero. Alcune ipotesi (anche se non avvalorate da nessuna fiaba o mito) ritengono che le fate siano prodotti spontanei della natura o anche che abbiano una madre comune, una specie di ape regina che le origina tutte. Varie fonti letterarie (Basile, Calvino, Perrault ed altri) attestano che le fate abitano spesso in palazzi sotterranei molto lussuosi, accessibili solo da personaggi prescelti. Non è neppure raro che le fate sposino umani, le loro figlie tuttavia raramente ereditano poteri. La loro indole tuttavia non è univocamente buona. Oltre alla vanità ed all'egocentrismo che le distingue, sono fortemente permalose ed irascibili, un solo torto può scatenare la loro ira ed il loro dispetto può trasformarle in furie e può spingerle a lanciare maledizioni. Hanno quindi oltre ad un ruolo di premiazione anche un ruolo fortemente punitivo. Sono esseri che hanno come compito quello di vegliare sulle persone come angeli custodi, quindi di dispensare pregi e virtù tramite le loro Fatagioni (Basile) e di proteggere i bambini, vengono infatti definite "comari" (o madrine nella accezione moderna) e si prendono cura di un figlioccio che viene o affidato loro dai genitori stessi, o viene da loro prescelto. Spesso le fate scelgono il proprio protetto sottoponendolo ad una prova di carità, solitamente tramutandosi in mendicanti bisognosi. Le fate sono tutte di sesso femminile ed hanno le sembianze di una donna non molto alta e molto gracile dalla pelle chiarissima, quasi perlacea. Il loro abbigliamento è quello tipico delle donne del XIV e XV secolo con il caratteristico Hennin (ovvero un lungo cappello conico o a tronco di cono) ed abiti variopinti. Ogni fata indossa un abito di un unico colore che rispecchia la sua personalità. Inoltre portano gonne lunghissime per coprire eventuali deformità (quasi ogni fata presenta infatti una parte del corpo bovina o caprina, come code, zoccoli ed alcune persino la testa) e cappelli lunghissimi per sembrare più alte. In Bretagna le fate vengono chiamate druidesse. Hanno il potere di penetrare i segreti della natura ed inoltre hanno la possibilità di apparire dal mondo dell'invisibile; esse abitavano in fondo ai pozzi, in riva ai torrenti, in oscure caverne o nelle parti più remote delle foreste ed il loro potere principale, potere simile alle maghe orientali, era quello di poter trasformare gli uomini in bestie. Nelle leggende bretoni le fate rivestono un ruolo molto importante in quanto si credeva che la loro amicizia o il loro odio potessero decidere della felicità o della disgrazia di una famiglia: con l'avvento di una nuova nascita, i Bretoni avevano gran cura di apparecchiare, in una camera appartata, una tavola servita abbondantemente, con lo scopo di ottenere il consenso favorevole da parte delle fate, di onorarli della loro presenza ed infine per dedicare le loro belle doti al nuovo nascituro. Altre antiche leggende narrano che quando tutti dormivano, le fate lavoravano nelle fattorie, o nelle botteghe, e per imbonirsi i loro favori si offrivano loro dei doni in modo da ricevere protezione e fortuna; invece, quando c'era il fallimento dei raccolti o il susseguirsi di malattie piuttosto che dare la colpa al destino, o all'inefficienza umana, venivano incolpati gli spiriti maligni che venivano scacciati con riti e incantesimi. Nei romanzi cavallereschi e nei racconti compaiono soventi una fata buona, che la maggior parte delle volte viene sconfitta, e una fata cattiva, che gode di una potenza maggiore. Ad oggi ci sono molti monumenti a riprova della credenza nelle fate come ad esempio le grotte delle Fate, dove la gente si reca faticosamente perché si afferma che al loro interno ci sia un'acqua che possegga delle virtù miracolose; inoltre ci sono parecchie fontane consacrate ad alcune fate, le quali tramutavano in beni preziosi la mano degli indiscreti che lordavano le loro sorgenti. | |
| | | MichaelaFairy Fata di Avalon
Messaggi : 1613 Punti : 2345 Rinomanza dei post : 62 Data d'iscrizione : 10.11.10 Località : Canada
| | | | Dalhia Cuciniere
Messaggi : 66 Punti : 106 Rinomanza dei post : 0 Data d'iscrizione : 07.11.12 Località : Gran Burrone
| Titolo: le fate Mar Nov 27, 2012 7:20 pm | |
| I still think the fairies are magnificent creatures, male or female, able to make us see things more beautiful envi mond and help us understand what we do not see immediately | |
| | | Aduial Druido
Messaggi : 125 Punti : 178 Rinomanza dei post : 7 Data d'iscrizione : 04.10.12 Località : Foresta Pino D'Aleppo
| Titolo: Re: Le fate Mar Nov 27, 2012 8:27 pm | |
| | |
| | | MichaelaFairy Fata di Avalon
Messaggi : 1613 Punti : 2345 Rinomanza dei post : 62 Data d'iscrizione : 10.11.10 Località : Canada
| | | | Dalhia Cuciniere
Messaggi : 66 Punti : 106 Rinomanza dei post : 0 Data d'iscrizione : 07.11.12 Località : Gran Burrone
| Titolo: le fate Mer Nov 28, 2012 9:49 am | |
| grazie mille Aduial | |
| | | Straniero77 Aiutante Taverniere
Messaggi : 309 Punti : 449 Rinomanza dei post : 40 Data d'iscrizione : 03.11.10
| | | | Dalhia Cuciniere
Messaggi : 66 Punti : 106 Rinomanza dei post : 0 Data d'iscrizione : 07.11.12 Località : Gran Burrone
| | | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: Le fate | |
| |
| | | | Le fate | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |