Ode all'erba pipa(
di Pieveloce)
Chi le verdi foglie in gran pregio tiene,
chi al profumo dei fiori più non si contiene,
chi le coltiva in montagna e chi dentro la serra,
concorda nel dir che è un dono della Terra!
Chi spesso è agitato e va sempre di fretta,
farebbe bene invece a munirsi di pipetta.
Sia essa in legno oppure in fredda pietra,
sarà la benvenuta anche nell'ora tetra.
Chiamati quattro amici, ma di quelli sinceri,
si passa a caricar con gioia i bei bracieri.
S'accende quindi infine, s'aspira e poi s'aspetta,
tanto d'ora in avanti noi non abbiam più fretta.
Si espira allora il fumo che ci siam già gustati,
ma non così a casaccio, in cerchi ordinati!!
In bocca ci rimangono gli aromi naturali
pensate che li apprezzano anche gli animali.
Ed attenti infatti state al capriol che si nasconde
nel cespuglio nella piana, o tra le ombrose fronde.
Egli con fare losco infatti guarda e aspetta
che il contadin s'allontani dalla pianta prediletta.
Il suo nome non conosce, ma assai bene sa,
che se si parla di erba pipa prima o poi la troverà!!!
Gli hobbit solevano aspirare o inalare, con pipe di legno o di argilla, il fumo proveniente dalla combustione di foglie che chiamavano erba-pipa o foglia. Non e del tutto chiara l'origine di questa usanza (o « arte » come la chiamano gli Hobbit), tutte le informazioni disponibili furono raccolte da Meriadoc Brandibuck nell'opera intitolata L'Erborista della Contea. Secondo questa fonte gli Hobbit furono i primi a coltivare tale pianta, e il primo hobbit a farlo fu Tobaldo Soffiatromba di Pianilungone attorno al 2670 T.E. Egli non volle mai svelare dove scoprì quella pianta. Sapeva tutto sulle erbe, ma non era un gran viaggiatore. Pare che da giovane si recasse spesso a Brea, e certamente non si allontanò mai più di tanto dalla Contea. Pertanto è possibile che sentisse parlare della pianta a Brea dove l'erba-pipa cresceva molto bene sulle falde delle colline. Non a caso a gli Hobbit di quella regione pretendevano (e a ragione, probabilmente) di essere stati i primi a fumare3. Inoltre a Brea l'arte di fumare l'autentica erba-pipa si diffuse all'epoca della Guerra dell'Anello, fra i Nani, i Raminghi, gli Stregoni e gli altri i viaggiatori che si incontravano all'osteria del Puledro Impennato, il centro e nucleo di sviluppo di quell'arte. Per quanto concerne le origine di quest'erba, essa proveniva dall'Ovesturia e fu poi da lì portata dagli Uomini, attraverso il Mare. A Gondor l'erba-pipa era abbondante, più folta e profumata che non nella Contea, dove non cresceva spontanea e per sopravvivere e fiorire aveva bisogno di luoghi caldi e riparati (come Pianilungone). Gli Uomini di Gondor la chiamavano erba degli occidentali (gli eruditi galenas), e ne apprezzavano solamente il profumo. Le qualità più pregiate di erba-pipa provenivano dal Decumano Sud ed erano la Foglia di Pianilungone, il Vecchio Tobia e la Stella del Sud. A Brea la migliore (al meno all'epoca della Guerra dell'Anello) era detta Sudlinch. Per accendere la pipa erano sufficienti un'esca e una pietra focaia.
(J. R. R. Tolkien)