Messaggi : 66 Punti : 106 Rinomanza dei post : 0 Data d'iscrizione : 07.11.12 Località : Gran Burrone
Titolo: festa Mer Gen 09, 2013 4:41 pm
Cari amici tavernieri, da prima delle feste mi sono ammalata e ora, in vista della mia guarigione (con l'aiuto anche delle mie fatine ) ^-^, vorrei avere il piacere di organizzare una festa, con poesie canti e balli *-*. che ne dite? A chi va di ballare con me? ^-^
Nu eleni marnelmë, Cuivieenello tuulelmë Ar i tië Valinoorenna hiruvalmë, Yasse Valar marir Ai! Laurie" lantar lassi surinen, Yeni unotime" ve ramar aldaron! Yeni ve linte" yuldar avanier Mi oromandi lise-miruvoreva Andune" pella, Vardo tellumar Nu luini yassem tintilar i eleni Omaryo airetaru-lirinen. Si man i yulma nin enquantuva? An si Tintalle" Varda Oiolosse"o Ve fanyar maryat Elentari ortane" Ar ilye" tier undulave" lumbule" Ar sindanoriello caito mornie" I falmalinnar imbe" met, ar hisie" Untupa Calaciryo miri oiale" Si vanwa na, Romello vanwa, Valimar! Namarie"! Nai hiruvalye" Valimar. Nai elye" hiruva. Elme i nar oire Elme i laitar taure. Elme i melir i tingilindi. Elme i nar tyelce quingamor. Elme i feuyar i Sauro. Elme i tirner Utumno. Elme i mahtar macilelma Orconnar. Quendi, elma umbartelma ea mi Nuumesse. Lossa! Lossa! A Heri vana! A Taari pell' i-Eari Nuumea! A Kala men i raanar sinome I-ardasse aldaron rembe! Eltaniel! A Elentari! Vana nar henilyar ar kalima suulya! Lossa! Lossa! Lindalme lin Noresse haira i-Ear pella. A eleni ta i-Yeenesse Avanar Maryanen kalima ner rende, Lairessen suurea si kalima ar vana Kenalme surye losselya tyelpea! A Elentari! Eltaniel! Er enyalalme, i maralme Noresse sina haira nu i-aldar, Silmelya i-Eassen Nuumea.
TRADUZIONE Sotto le stelle noi abitiamo. Noi veniamo da cuiviénen. E la strada per Valinor vogliamo trovare. Dove Valar rimane Ah! Simili ad oro cadono le foglie al vento, Lunghi innumerevoli anni come le ali degli alberi! I lunghi anni sono fuggiti, Come rapidi sorsi del dolce idromele, In saloni oltre l'Occidente, sotto le azzurre volte di Varda Ove le stelle tremolano al cando della sua voce Una voce sacra di regina. Chi riempira' ormai per me la coppa? Ahime! La Vampa, Varda, Regina delle Stelle, Ha innalzato le sue mani dal Monte Semprebianco come nuvole che ascendono al cielo Ed ogni sentiero e' immerso nella piu' cupa oscurita'; Fuori dalla grigia campagna Il buio sovrasta le onde spumeggianti che ci separano E la nebbia ricopre per sempre i gioielli di Calicirya. Perso! Perso e' ormai Valimar per coloro che vivono ad oriente. Addio! Forse un di' tu troverai Valimar. E forse anche tu lo troverai un di'. Noi che siamo eterni. Noi che celebriamo la foresta. Noi che amiamo le luccicanti stelle. Noi che siamo delle persone agili. Noi che disprezziamo il male Noi che difendiamo Utumno. Noi che usiamo le nostre spade contro gli orchi. Noi gli Elfi, il nostro destino e' l'occidente. Candida-neve! Candida-neve! Limpida dama! Regina al di là dei Mari Occidentali! Luce per noi che qui girovaghiamo Ove gli alberi tessono un'oscura trama! Gilthoniel! O Elbereth! Limpidi i tuoi occhi e terso il tuo respiro! Candida-neve! Candaida-neve! Noi te decantiamo In un ermo paese dal Mar molto lontano. O stelle che durante l'Anno Cupo Le sue brillanti mani hanno tessuto, In campi ove l'aria è limpida e lucente Vi vediamo fiorire pari a boccioli d'argento! O Elbereth! Gilthoniel! Ricordiamo ancora noi che viviamo In un luogo boscoso da te tanto lontano, Il tuo chiaror stellare sui Mari Occidentali