Cernunnos80 Aiutante Taverniere
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| Titolo: Il Campo da Gioco dei Folletti Mar Mar 12, 2013 3:24 pm | |
| Lanty M'Clusky aveva preso moglie e, naturalmente, aveva bisogno di una casa in cui accoglierla. Ora, Lanty aveva acquistato un piccolo podere di circa sei acri, ma, poichè mancava la casa, decise di costruirne una e, perchè fosse più confortevole possibile, scelse di fabbricarla in una di quelle belle chiazze verdi che hanno fama d'essere il campo da gioco dei folletti. Lanty fu sconsigliato dal farlo, ma poichè era un uomo caparbio e non molto incline alla paura, disse che non avrebbe rinunciato a una posizione cosi' gradevole per la sua casa neanche per far piacere a tutti i folletti d'Europa. Procedette dunque nella costruzione come aveva stabilito e rifini' il tutto con molta cura. In queste occasioni è abitudine invitare vicini e amici per brindare alla nuova casa, perciò, in ossequio a questa piacevole e simpatica usanza antica, Lanty, che aveva portato a casa la moglie quel giorno stesso, si procurò un violinista e un bel po' di whiskey e la sera diede un ballo per quelli che erano venuti a trovarlo. Tutto procedeva molto bene e il divertimento e l'allegria continuavano animatamente, quando, calata la notte, si senti' un rumore, come uno spaccare e tirare di travi e travetti sul tetto della casa. Tutta la gente che era li' riunita si mise in ascolto e, non c'era da sbagliarsi, non si sentiva altro che spaccare, sollevare, spingere, borbottare e ansimare, come se un migliaio di ometti si stesse dando da fare per sfasciare il tetto. - Su, - disse una voce in tono di comando, - lavorate sodo: lo sapete che dobbiamo aver buttato giù la casa di Lanty prima di mezzanotte- . Questa fu per Lanty una notizia poco gradita, ma, rendendosi conto chei suoi nemici erano di un genere cui non poteva tener testa, usci' e si rivolse loro nel modo seguente: - Signori, vi chiedo umilmente perdono per aver costruito su un terreno che vi appartiene; ma se volete avere la cortesia di lasciarmi stare per questa notte, comincerò a buttar giù la casa domani mattina e le cambierò di posto- . L'annuncio fu seguito da un rumore come di un applauso prodotto da un migliaio di piccole manine e da un'esclamazione: - Bravo, Lanty! Costruisci a metà strada fra i due biancospini sopra il sentiero - . E dopo un altro caloroso gridolino di esultanza, ci fu un rapido rumore di fuga, e nessuno li udi' più. La storia, tuttavia, non termina qui; infatti, mentre stava scavando le fondamenta della sua nuova casa, Lanty trovò una pentola piena d'oro: cosi', lasciando ai folletti il loro campo da gioco, diventò più ricco di quanto mai sarebbe diventato se non gli fosse capitata l' avventura d'avere a che fare con loro. (W. B. Yeats, "Fiabe Irlandesi") | Immagine di B. Froud | |
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Yelle Bardo di Taverna
Messaggi : 92 Punti : 125 Rinomanza dei post : 3 Data d'iscrizione : 16.09.12 Località : "Verdi Pianure del Nord"
| Titolo: Re: Il Campo da Gioco dei Folletti Dom Mar 17, 2013 10:38 am | |
| Suild, mellyn. Ma che storia carinissima! Mostra proprio la prova dell'esistenza di questi piccoli folletti (di cui non ho mai dubitato). E' una storia che insegna, in qualche modo, a non andare contro le leggi della natura. Hantale. Yelle | |
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