I cavalieri dovevano essere investiti di tale carica,
sia storicamente e in questo caso dovevano essere nobili
(sia nella leggenda), ed ecco come avveniva...
La sera prima della sua investitura il giovane veniva lavato e rasato;
gli scudieri lo vestivano con indumenti semplici.
Egli era quindi condotto alla cappella, dove trascorreva la notte in preghiera.
Terminata la veglia notturna il giovane indossava i suoi abiti migliori e
andava nel grande salone centrale, dove la famiglia e gli amici lo
attendevano per rivolgergli il loro saluto.
Dopo la colazione aveva inizio la cerimonia dell’investitura:
il signore dava al giovane, inginocchiato davanti a lui,
dei leggeri colpetti con la spada sul collo, poi un colpo secco con la mano.
Gli erano quindi consegnati la sua spada e i suoi speroni, di solito
un dono del padre o dello stesso signore.
Infine il neo-cavaliere tornava nella cappella per la benedizione di un prete.
I cavalieri abitavano in una torre, in un torrione, in una roccaforte. I meno fortunati
vivevano nel castello del signore o in una semplice casa di paese.
Gli altri abitavano nei loro possedimenti.